In natura i resti di vegetali e di animali (foglie secche, feci, spoglie di animali) vengono decomposti da microorganismi e insetti presentinel terreno che li trasformano in acqua, anidride carbonica, sali minerali e Humus Compost. L’ Humos Compost è un terriccio che ha la capacità di trattenere e liberare lentamente gli elementi nutritivi necessari alle piante (azoto, fosforo, potassio e assicura la fertilità del terreno. Gli scarti di cucina e gli scarti verdi del giardino che finiscono nei rifiuti vengono inviati nelle discariche o negli inceneritori, creando problemi ambientali. Gli scarti del giardino (erba, legno proveniente dalle potature, foglie) che vengono bruciati, producono inquinamento dell’aria che respiriamo. Con i BIO-Composter mitiamo la natura riciclando direttamente presso il nostro giardino e orto, gli scarti organici che produciamo.

Humos compost

E’ il 2-4 % in peso del terreno e costituisce l’elemento fondamentale Di fertilita’ e contribuisce al miglioramento delle sue proprieta’ biologiche, fisiche e chimiche Rende i terreni sabbiosi, capaci di trattenere l’acqua e gli elementi nutritivi in essa Disciolti e quelli argillosi meno compatti e piu’ porosi al passaggio dell’aria e dell’ Acqua (proprieta’ fisiche) Trattiene gli elementi nutritivi apportati con le concimazioni chimiche al terreno (Azoto fosforo e potassio) e li rilascia gradualmente (proprieta’ chimiche)

Cosa possiamo compostare?

I rifiuti che possiamo inserire nel composter sono tutti gli scarti e i residui organici, di cui i batteri, i micro organismi e lombrichi si possono alimentare. Banno invece evitati i rifiuti di origine sintetica e contaminati da sostanze inquinanti COSA NON COMPOSTARE? Vetro, pile scariche, tessuti, vernici, altri prodotti chimici, manufatti con parti in plastica o metallo (scatole, contenitori vari), legno verniciato. farmaci scaduti, carta patinata, lettiere per cani e gatti, parti di arbusti e piante malate, deiezioni di cani e gatti

Cosa è il compostaggio?

Il compostaggio è un processo biologico di tipo aerobico i cui risultati sono la stabilizzazione, l’igenizzazione e l’humificazione degli scarti organici. Il processo è biologico perchè tutto il merito delle trasformazioni e dei batteri e lombrichi presenti nel terreno che, nutrendosi, trasformano la sostanza organica. Tali batteri hanno bisogno per la loro vita dell’ossigeno presente nell’aria: si tratta infatti di batteri aerobici. La trasformazione che subiscono gli Scarti Organici ad opera dei batteri comporta un gran consumo di ossigeno (ossidazione). In carenza di ossigeno si attivano altri ceppi di batteri e iniziano fermentazioni e putrefazioni con produzione di sostanze maleodoranti. Nel processo di compostaggio vengono trasformate le molecole organiche complesse in composti chimici più semplici e stabili, quali i sali minerali, l’acqua e l’anidride carbonica. Per merito dell’attività batterica la temperatura del materiale aumenta: un aumento tale da ottenere l’effetto di pastorizzare, igenizzare, o purificaer da malattie e funghi present negli scarti vegetali dell’orto e di giardino. Le componenti meno facilmente degradabili si trasformano in COMPOST HUMUS, quel serbatoio di nutrimento e di vita presente nei terreni fertili. Inoltre in uncerto tempo, le componenti meno facilmente meno facilmente degradabili si trsformano in COMPOST HUMUS, quel serbatoio di nutrimento e di vita presente nei terreni fertili. Quindi il processo di compostaggio avviene in presenza di ossigeno presente nell’aria: questa è la principale garanzia di una buona stabilizzazione e della mancanza di cattivi odori.

Le regole d’ordo per un buon compostaggio

• Il luogo adatto
• Raccogliere in modo differenziato gli scarti da inserire nella compostiera
• Caricare il composter miscelando gli scarti
• Controllare l’umidità e l’ossigeno.

Il luogo adatto

Il luogo adatto dove posizionare un composter è l’orto o in un’angolo del giardino.
Si consiglia di posizionarlo sotto un albero a foglie caduche in modo che sia ombreggiato nel periodo
estivo e soleggiato nel periodo invernale.

Raccogliere in modo differenziato: Raccogliere in modo differenziato gli scarti organici della cucina e li
scarti verdi del giardino che saranno introdotti nel Composter. Gli scarti di cucina vanno raccolti in una bio-pattumiera
di 6-10 litri du volume da affiancare alla pattumiera in cui si raccolgono i rifiuti non riciclabili. E’ importante che tra i
materiali da compostare, non siano introdotti plastica, lattine vetro e in modo particolare

Materiali Inquinanti 
( pile, farmaci, vernici e diluenti) in quanto bloccherebbe il processo di compostaggio uccidendo la carica batterica,
i lombrichi e i piccoli insetti presenti.

Caricare il composter miscelando gli scarti: Per ottenere un ottimale processo di compostaggio,
dobbiamo introdurre nel composter, in una corretta proporzione gli scarti umidi ( erba, scarti di cucina) e gli scarti
secchi (potature, ramaglie, carta e cartone, fogliame) in un rapporto quantitativo di peso 2/1. La miscela ideale dei
materiali organici da compostare serve a: fornire in modo equilibrato tutti gli elementi necessari all’attività microbica,
raggiungere l’umidità ottimale al processo di compostaggio e la porosità necessaria per avere un’adeguata presenza
d’aria.

Controllare l’umidità e l’ossigeno

L’ umidità: è uno dei fattori fondamentali di buon funzionamento del compster. Se risulta in eccesso si innescano
dei processi anaerobici con la produzione di odori sgradevoli;se è in difetto la carica batterica e microbica non può
sviluppasrsi con un conseguente rallentamento o arresto del processo di compostaggio. La giusta umidità và dal
45 al 65% e si puo misurare praticamente con la prova
del pugno. Premere con un guanto un pugno di materiale presente nel composter: se usciranno alcune gocce di
liquidito l’umidità è ottimale, se usciranno molte gocce l’umidità e eccessiva, se non usciranno gocce l’umidità
è scarsa. In caso di umidità eccessiva si aggiungeranno e misceleranno materiali secchi, e si verificherà che ci sarà
un buon drenaggio nel primi strati di materiale inserito nel composter, nel caso di umidità scarsa sbagnerà il materiale
con acqua.
Ossigeno: Il compostaggio è un processo aerobico, cioè richiede la presenza di ossigeno, per lo sviluppo di particolari
batteri e microorganismi aerobici. In generale nei biocomposter sono presenti delle aperture di areazione, posizionate
alla base e/o alle pareti, che permettono un’apporto di ossigeno al cumulo presente all’interno del composter.

Caricamento e gestione dei Bio-Composter

Per ottenere un’ ottimale arieggiamento e drenaggio del composter è necessario introdurre un primo strato di ramaglie
spezzate grossolanamente nel fondo del composter, frammiste con del compost maturo e resti del precedente ciclo
di compostaggio.
Iniziamo quindi ad introdurre i rifiuti organici, rispettando una giusta proporzione tra materiali secchi e ricchi di carbonio
e quelli umidi azotati con un rapposto di pezo 1 a 2.
Ogni 50/60 centimetri di tale stratificazione aggiungeremo uno strati di 10 cm di soli scarti secchi con del compost
maturo o dei resti del precedente ciclo di compostaggio. Gli scarti secchi dovranno essere inumiditi perchè avvenga il
loro compostaggio.

Soluzioni problemi che possono sorgere nel compostaggio domestico:


Gli inconvenienti del compostaggio domestico possono essere :
ODORI : causati dalla scorretta miscelazione tra scarti umidi e secchi o dall’ eccessiva umidità scarti nel composter degli .
La soluzione è quella di inserire scarti secchitritturati e miscelarli con l’arieggiatore. Inserire uno strato di terra di 2/3 cm.
PRESENZA DI TALPE E ARVICOLE : Mancanza della rete anti talpe. Acquistarla di un cm più grande per lato delle
dimensioni del composter.


Presenza di moscerini nel composter:

Scarti unidi non ricoperti. Per risolvere il problema ricoprire gli scarti
umidi con scarti secchi o con terra. Lasciare aperto lo sportello di inserimento del composter e irrograre gli scarti con dell’
attivatore.

Lento processo di compostaggio:

Eccessiva presenza di scarti secchi, presenza di aghi di conifere o di querce
che contengono sistanze battericide. scarsa umidità. Per risolvere il problema aggiungere scarti umidi o del concime azotato
e inumidire gli scarti presenti nel composter.


Presenza di muffe negli strati interni degli scarti:

Carenza di umidità. Risolvere il problema inumidendo
il materiale presente nel composter e smuoverlo con l’arieggiatore.

Tipologie di Compost:

Con il compostaggio otterremo 3 tipi di compost:

Fresco e maturo: 
Il compost fresco si ottine dopo 2 o 3 mesi dall’inserimento nel composter.
E’ un compost che non ancora terminata la trasformazione biologica ed ha un contenuto elevao di elementi nutritivi.
Si può utilizzare per concimazione dell’orto in autunno, ad una certa distanza dalla semina o dal trapianto. Evitrane
l’utilizzo a diretto contatto con le radici. Potrebbe danneggiarle.
Il compost pronto si ottine dopo 4/6 mesi dall’inserimento nel composter. E’ un compost che ha terminato la traformazione
biologica, e cede lentamente alle piante gli elementi nutritivi immagazzinati (azoto, fosforo, potassio) ed è utlizzabile
alla prima fase della semina e del trapianto di coltivazione dell’orto.
Il compost MATURO si ottiene dopo 2/3 mesi dalla maturazione del compost pronto, ed è un compost con elevata
 quantità di Humus; è un compost che contiene scarsi elementi fertilizzanti, ma migliora le proprietà biologiche, chimiche
fisiche del terreno ed è utilizzabile a diretto contatto con le radici delle piante nei periodi vegetativi delicati (germinazione,
radicamento) ed è indicato come terriccio per le piante in vaso.

Dosi di impiego del Bio-Composter

Dosi di impiego del Bio-Composter

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